KARATE-DO

  • Karate - Storia
  • Difesa Personale e Metodo di allenamento 

  • Kata e Bunkai
  • Kumite
  • Kihon - i fondamentali

Storia del Karate

Dalle origini


Il karate parte e si sviluppa dall’isola di Okinawa , un piccola isola al sud del Giappone, ricca di scambi commerciali e culturali. Sono gli scambi con la vicina Cina che permettono ad alcuni abitanti della isola di apprendere l'arte di combattere a mani nude.

Rimasta a lungo segreta, limitata ad una cerchia ristretta della popolazione di Okinawa si è poi diffusa in Giappone grazie al contributo di diversi maestri tra cui il fondatore dello stile Shotokan, il Maestro Gigin Funakoshi. Da qui nel corso del 20 secolo si è estesa a tutto il globo, diventando quello che è oggi, un arte marziale legata saldamente alla sua tradizione, ma che si evolve e si adatta ai tempi, che prende ispirazione anche dai moderni metodi di allenamento sportivo.


Per approfondimenti suggeriamo diversi libri

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Riportiamo anche il link di pagine esterne a questo sito per informazioni sul karate 
Karate Do Magazine 
Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini - FIKTA
Fikta Lombardia


Difesa Personale e Metodo di allenamento 

Karate ni sente nashi si può tradurre in "non c’è primo attacco nel Karate". E' un detto molto famoso nel karate che non deve essere frainteso, ma al tempo stesso è esemplificativo per il concetto di difesa personale. 
Evitare lo scontro  è la prima priorità. Comunque vada lo scontro lascia un segno indelebile nel proprio vissuto e se possibile dovrebbe  essere evitato. Perché ricordiamoci che il concetto di difesa si associa sempre ad un'aggressione ingiusta , in cui l'aggredito rivendica il diritto di salvaguardare la propria incolumità. Durante un aggressione le variabili a cui si ci si imbatte sono tante . E' anche per questo motivo che è fondamentale addestrarsi a come contrastare un eventuale aggressione. 
 La difesa deve essere tempestiva, ed efficace. Il karate è un ottimo metodo di autodifesa, che si basa quindi attraverso i tre pilastri qui di seguito illustrati. L'allenamento non riguarda solo l'aspetto tecnico, fisico, ma anche il  lato psicologico. 





Kata

Il kata, letteralmente significa forma, matrice. E’ comune a diverse discipline giapponesi che ricercano il do, la via.

Nel kata sono contenute tutte le tecniche classiche del karate-do. Sono stati sviluppate da diversi maestri e non sono una creazione esclusiva di un singolo maestro, ma condensano l’esperienza accumulata nel corso di diverse generazioni.

La trasmissione del kata da maestro ad allievo è fondamentale per lo studio del karate.

Il kata è una sequenza di tecniche formalizzate e codificate, il cui significato è deliberatamente nascosto. La ragione principale a parte la dissimulazione ai concorrenti è quella di permettere al praticante di trovare il significato, l’applicazione più efficace.

Associato al kata, quindi ci sono uno o più bunkai, applicazioni delle tecniche.

Nel karate Shotokan si studiano 26 kata, con l’obiettivo di avere un ampio spettro di tecniche e le associate strategie di combattimento

    Heian Shodan

    Hangetsu

    Sochin

    Heian Nidan

    Gankaku

    Wankan

    Heian Sandan

    Enpi

    Gosjusho-dai

    Heian Yondan

    Bassai Dai

    Gojusjijo-sho

    Heian Godan

    Jion

    Meikyo

    Tekki Shodan

    Jitte

    Nijushiho

    Tekki Nidan

    Jiin

    Unsu

    Tekki Sandan

    Kanku-sho

    Chintei

    Kanku-dai

    Bassai-Sho

Kumite

Kumi, "mettere insieme",seguito dalla sillaba "te", che significa"mano", ovvero l'incontrarsi con le mani.

Kumite contiene quindi il concetto di combattimento, ma anche tutto quello che riguarda l’incontro con l’avversario che diventa quindi un mezzo per migliorare le proprie tecniche, lo spirito e il rispetto reciproco.

Il metodo di addestramento è graduale passando da forme più semplici di combattimento convenzionale al combattimento libero.

Si esige un constante controllo delle tecniche per permette un apprendimento in sicurezza, senza tralasciare la velocità e il vigore delle colpi portati.

Si lavora studiando la distanza (maai), il ritmo o cadenza (yoshi) e la precisione delle tecniche.

Con l’avanzare dell’esperienza si introduce il combattimento libero, per avvicinarsi sempre di più ad una situazione di combattimento reale. Il rispetto delle regole permette di aggiungere sempre di piu un tassello alla propria evoluzione di karateka.

Il rispetto dell’avversario è fondamentale in tutto il percorso.

Il kumite ci permettere di mettere in pratica con l’avversario le tecniche e le strategie che sono presenti anche nei kata.

Kihon

I fondamentali o kihon, sono le tecniche di base, parate, attacchi (pugni, calci, gomitate, percosse,proiezioni...etc), spostamenti e combinazioni che vengono allenate nel karate a complemento del allenamento del kata e kumite.

Con questo tipo addestramento ci si concentra, attraverso la ripetizione del gesto, a perfezionare la tecnica di renderla più precisa e potente.

E’ spesso un allenamento che porta al limite le proprie capacità fisiche, ma che viene insegnato con gradualità, dal principiante al più esperto.

Il bagaglio tecnico del karate è esteso e attraverso lo studio di fondamentali si riesce a colmare le proprie lacune tecniche ma anche a capire quali sono le tecniche preferite, quelle che sono più adatte al proprio modo di combattere.

Le tecniche devono essere prima di tutto efficaci, e l’efficacia passa attraverso un intenso studio e condizionamento del proprio corpo e spirito.

Karate come sport

Il karate è un arte marziale, ma la parte sportiva è parte del percorso personale di crescita. Il karate come sport è limitato dalle regole a cui ci si deve attenere, instaurate principalmente per la sicurezza dei combattetti. Con queste modalità ,in sicurezza, posso partecipare giovani e adulti alle competizioni sportive, con la possibilità di mettersi in gioco con altre persone, allargare la cerchia delle esperienze, non solo circoscritte quindi alla propria palestra. Lo sport è unione e condivisione di valori quali solidarietà, lealtà, rispetto della persona e delle regole. Nelle competizioni di Karate ci si confronta in diverse specialità:

  • Kata

  • Kumite

  • Engi Bunkai (*)

  • Enbu (**)

(*) Engi Bunkai è l’applicazione codificata delle tecniche del Kata

(**) L'Enbu è una dimostrazione di combattimento concordato ed attuato da due competitori in cui vengono eseguite delle tecniche di attacco e di difesa.







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